La nostra parrocchia sabato 24 agosto ha festeggiato il patrono, San Bartolomeo apostolo, per la prima volta insieme al vescovo, mons. Michele Tomasi, che ha presieduto la celebrazione delle 18.30. È stata anche l’occasione per annunciare l’avvio delle celebrazioni per i 600 anni della parrocchia, che ricorderemo nel 2027.
Corrado Cecchini, a nome del Consiglio pastorale, ha salutato il Vescovo e ha raccontato il percorso che la comunità sta facendo, per riscoprire la propria storia e capire come proiettarsi nel futuro, sapendo trasmettere la fede, dono prezioso ricevuto in dono: un augurio che mons. Tomasi ha rivolto a tutta comunità, perché possa “trasmettere al futuro ciò che i nostri padri e le nostre madri ci hanno trasmesso: la fede in Gesù Cristo”.
Nell’omelia, il vescovo ha ricordato l’incontro di Bartolomeo – Natanaele, con Gesù, e la sua professione di fede, augurando alla parrocchia di mettere Gesù al centro della vita comunitaria e personale, perché “essere discepoli di Cristo, oggi, è un dono grande per questa nostra storia, per gli aneliti di pace, di giustizia, di relazioni buone”. Al termine, il Vescovo ha scoperto il logo per i 600 anni della parrocchia, risultato vincitore del concorso lanciato dall’associazione “Tempo e memoria”. Il parroco, don Giulio Zanotto, ha espresso gratitudine a mons. Tomasi per avere accolto l’invito a partecipare alla festa di san Bartolomeo.
Dopo la messa, il vescovo si è fermato a cena sotto il capannone della sagra, salutando le molte persone presenti e ringraziando i tanti volontari che prestano servizio alla sagra di San Bartolomeo. Il ricavato della sagra, che prosegue fino a martedì, come ricorda nel foglietto parrocchiale il parroco, don Giulio Zanotto, servirà a sostenere le strutture parrocchiali: il campo da calcio, l’abitazione di via Roata per la Caritas e il museo di san Pio X.
[Foto di Paolo Cuogo]